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Nerobi • Recensione PC

La neonata Sanobusiness è riuscita a regalare una piccola perla al mondo degli indie game

Trama e narrativa - 8.5
Gameplay - 8.5
Comparto Estetico - 10
Comparto Tecnico - 9
Comparto Audio - 10

9.2

Piccola gemma nel mondo degli indie platform, ti trasporta con la sua musica perfetta ed è una gioia per gli occhi. Un must play per gli appassionati di cultura giapponese e per i fan dello studio Ghibli, ma anche per chi cerca un gioco impegnativo senza essere frustrante.

Ci è stata data la possibilità di prendere parte ad un progetto molto affascinante proposto dall’emergente Sanobusiness. Il 7 Maggio, infatti, arriva in Early Access su Steam, Nerobi, piccola prima gemma della neo casa produttrice. Videogioco indie interamente prodotto e sviluppato da un team 100% made in Italy, il che, già da solo, è bastato per incuriosirci.

Partono tutti dal buio e al buio ritornano

Sin dai primissimi frame di questo piccolo grande dei giochi indie, le aspettative si sono immediatamente fatte sentire. Immagini accattivanti e ambientazioni dal retrogusto giapponese fanno da cornice ad una trama che si lascia scoprire a poco a poco.

È dunque giunto il momento di verificare insieme se sia bastato già solo un titolo alla Sanobusiness per calcare l’immenso palcoscenico che è oggi è l’industria videoludica.

Per quanto sia difficile, siamo certi che, grazie al talento e alle giuste motivazioni, ogni software house abbia la possibilità di arricchire il mondo dei videogiochi corroborandone lo statuto artistico. Possiamo già affermare come Sanobusiness abbia egregiamente raggiunto questo obiettivo.

Nerobi • Trama e narrativa

Nerobi - Trama e Narrativa

Al centro di questa spettacolare avventura grafica troviamo il giovane Nerobi di cui conosciamo ben poco. Nerobi deve ritrovare se stesso, ricordarsi chi era e affrontare le prove che stabiliranno chi sarà.

Il nostro eroe viene proposto come un custode della vita che ha perso la memoria e che ne cerca le tracce nel suo ignoto.

Al centro della sua perdita solo il buio e l’oblio a fargli da fedeli compagni di viaggio. La strada verso i suoi perduti ricordi si dimostrerà ricca di insidie e tranelli, viaggiando tra vari mondi all’insegna di nemici e alleati. Conoscere la sottile linea tra un amico ed un inganno non sarà per niente semplice.

Tramite la scoperta dei suoi poteri, Nerobi ci porta a scoprire la perfetta armonia tra luci ed ombre e, prendendoci per mano, ci fa partecipare ad un passato da recuperare e ad un futuro che è ancora tutto da conquistare.

Nerobi • Gameplay

Nerobi-Gameplay

Il titolo indie si inserisce nella categoria dei giochi platform, ricalcando leggermente lo stile di gioco di Gris e Hollow Knight. L’opera si presenta privo di doppiaggio, con un uso ovviamente limitato di dialoghi presentati tramite vignettatura, mentre la localizzazione ci viene proposta in italiano, francese, inglese e spagnolo.

Per una migliore resa, lo abbiamo testato sia con tastiera che con joypad e possiamo dire che risulta più fruibile e comodo tramite la seconda opzione.

Il gioco si apre con un breve tutorial nel mondo mediano, una zona deserta arricchita sullo sfondo da meravigliose rovine di civiltà passate. Nerobi non ricorda chi è né perché si trova lì, non sa nemmeno parlare. Tramite il tutorial impariamo dunque le classiche basi (correre, saltare, interagire con gli oggetti e aprire il menu dinamico dove sono segnati i nostri progressi), tra questi il numero delle nostre morti, i collezionabili, proposti come carte dei personaggi che riempiono il ricco mondo di gioco, e i ricordi di Nerobi che via via recupereremo.

Il salvataggio avviene in maniera automatica ed è segnalato da icona in basso a destra. Ci verrà presentato anche un luogo del risveglio dove riprenderemo il gioco in caso di morte. A livello puramente affettivo di gamer ampiamente traumatizzata, questi ricordano un po’ il falò dei souls.

Esperienza stimolante ma mai frustrante, che richiede attenzione anche per via delle numerosissime strade che ci vengono proposte. Ci tiene concentrati senza mai annoiarci, con un livello di sfida medio. Non nascondiamo di essere morti innumerevoli volte, ma non è mai stata un’esperienza fastidiosa, anzi, una volta compreso come superare determinati ostacoli, diventa estremamente gratificante.

Questo lo rende piacevole da giocare sia per i videogiocatori esperti del genere sia da chi si affaccia per la prima volta.

I richiami alla cultura giapponese sono innumerevoli. È evidente l’ispirazione, nonché la passione messa nella trasposizione all’interno del mondo di gioco. Ad esempio troveremo Shun il Kappa, ispirato a una leggendaria creatura della tradizione orientale oppure uno Yokai, spirito che abita in laghi, fiumi e stagni.

Non mancano spunti da alcuni personaggi dello Studio Ghibli e del maestro Miyazaki, come dei fantasmi che somigliano molto a Kaonashi No-Face della Città Incantata.

Proseguendo l’avventura ed interagendo con tutti gli NPC, scoprirai un mondo di gioco che non si limita al solo protagonista, ma che abbraccia un contesto molto più esteso in grado di rapire il giocatore.

Molto interessanti infatti le interazioni con questi ultimi, come Gebriel, camaleonte che ci chiederà aiuto mettendoci davanti la prima scelta del gioco (che avrà delle tangibili conseguenze) o i piccoli spiriti che parleranno di numeri ed equazioni.

Nerobi • Comparto estetico

Nerobi - Compaarto estetico

Esteticamente sublime, letteralmente un piacere per gli occhi. Interamente disegnato a mano da un unico grafico, Nerobi ti catapulta in un mondo etereo abitato da demoni, fantasmi e spiriti. I colori sono vivi, luminosi e gli ambienti ben caratterizzati.

Il passaggio tra zona desertica e zona boschiva avviene, a rigor d’esempio, in maniera fluida quasi come se fosse naturale, così come accade in ogni cambio di scenario. Tutto risulta armonioso e ben studiato.

Risulta evidente una grande attenzione ai particolari: basti citare la tunica giapponese del nostro Nerobi, rossa con motivi gialli che ricordano un soffio di vento. Esposti a forte luce, i motivi si illuminano diventando color oro e brillano, quasi a volerci dire che Nerobi non è umano ma un prescelto, forse una divinità.

Il comparto estetico di questo titolo ha sicuramente dell’incredibile.

Nerobi • Comparto tecnico

Nerobi - Comparto Tecnico

A livello tecnico c’è poco da dire: come ogni classico indie, ci vengono presentate meccaniche molto semplici. La produzione manifesta chiaramente una dettagliata ricerca di una programmazione fluida e priva di intoppi.

Senza nessun problema di frame rate, il gioco scorre ed è un piacere godere di un gameplay che si lascia scoprire a poco a poco.

Ottimo lavoro considerando che la nascente casa produttrice si trova a percorrere i suoi primi passi ed è stato un piacere poterne essere parte. Siamo dunque curiosi di vedere dove esperienza e passione potranno portarla.

Nerobi - Comparto Tecnico 2

Nerobi • Comparto audio

La componente sonora di questo gioco è sicuramente la punta di diamante dell’intera produzione; la musica sublime si sposa perfettamente con il gameplay, trovando il tassello perfetto in cui armonizzarsi proprio come fosse parte di un immenso puzzle fatto di note e sinfonie. Non importa che si parli del semplice menu di gioco o di momenti di relativa tensione, la musica è sempre perfetta. 

Nerobi - Comparto Sonoro

Essa accompagna Narobi con grazia in tutto il suo viaggio, prende per mano lui e noi con una delicatezza disarmante e un’intensità travolgente. Non è mai fuori posto e riesce a trasmettere tutto ciò che il nostro protagonista sta provando senza mai il bisogno di perdersi dietro inutili parole, guidandoci con la grazia che solo la musica può regalarci.

Composta su commissione da un musicista professionista, questa colonna sonora rende questo indie un piccolo capolavoro

Nerobi • Verdetto

Nerobi - Verdetto

Nonostante il gioco sia disponibile solo in accesso anticipato su Steam e non ancora completato, non ci frena già dal dire che sicuramente diventerà una gemma degli amanti del genere. Fin dai primi secondi in cui vestiamo i panni di Nerobi, ci rendiamo conto che il viaggio che ci aspetterà sarà epico e pieno di sfide.

L’opera di Sanobusiness ci porta ad empatizzare con il piccolo eroe che non ricorda assolutamente nulla di chi è, come se fosse appena nato, anche se nel suo cuore sa già di aver vissuto altre vite. Vogliamo ad ogni costo scoprire la sua storia, accompagnarlo salto dopo salto nella scoperta di questo mondo fiabesco e intrigante che gli sviluppatori hanno creato.

Vogliamo interagire con tutti i personaggi, buoni o cattivi, che rendono l’universo di Nerobi degno di essere esplorato minuziosamente, mentre siamo cullati da una colonna sonora armoniosa che ci farà dimenticare di essere seduti su una sedia nella nostra casa e che ci trasporterà direttamente nel mondo mediano, nel bosco della perdizione.

Siamo curiosi di vedere dove Nerobi ci porterà. Sicuramente un must-play per gli amanti della cultura del sol levate e per i fan dello studio Ghibli, che non potranno far altro che restare a bocca aperta davanti alle atmosfere emozionanti, colorate e piene di vita che il gioco ci propone.

Un titolo da consigliare anche ai videogiocatori più accaniti che cercano una sfida e desiderano affinare le proprie abilità senza scendere nella frustrazione.

Martina Giansante

Considero me stessa una gamer fin da quando ho preso in mano un pad per la prima volta. Sono una ricercatrice videoludica, oggi anche un recensore, ma soprattutto sono una di voi.

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